Chi siamo

Il Reale Circolo Canottieri Tevere Remo è il più antico Circolo remiero della Capitale.

Fondato nel 1872 è attualmente un Associazione Sportiva Dilettantistica (A.S.D.) senza fini di lucro avente per scopo la PROMOZIONE, l’ORGANIZZAZIONE e la PRATICA a livello dilettantistico ed amatoriale del canottaggio, della vela, del tennis, del calcio a cinque e di altri sport autorizzati dal Consiglio Direttivo.

Il Circolo svolge altresì:

-          attività culturali;

-          funzioni didattiche, educative e sociali a favore dei giovani avviandoli alla pratica dello sport.

Nel 2005 il Circolo ha aperto le proprie porte ad Atleti con disabilità intellettiva aderendo al programma internazionale SPECIAL OLYMPICS.
Il progetto iniziale “GIOCHIAMO A REMARE – 2005” al Reale Circolo Canottieri Tevere Remo
Nasce nel 2005 da una collaborazione con il COES, centro di riabilitazione per persone con disabilità. Cinque ragazzi con disabilità intellettiva venivano accompagnati settimanalmente presso gli impianti sportivi del Circolo all’Acqua Acetosa per essere avviati al canottaggio. Inizialmente gli Atleti svolgevano allenamenti a terra sui remoergometri (vogatori) e poi successivamente, rispettando i diversi tempi di apprendimento di ciascun Atleta, in barca sul Tevere.
Durante il primo anno si lavorò sull’autonomia degli Atleti nell’intraprendere gli allenamenti a terra ed in barca facendo acquisire sicurezza nell’uso delle attrezzature.
Il secondo anno (stagione 2006/2007) vide la partecipazione degli Atleti in gare organizzate dalla Federazione Italiana Canottaggio e da Special Olympics, sui remoergometri ed in barca. In particolare iniziammo a sperimentare il CANOTTAGGIO INTEGRATO ovvero imbarcazioni composte al 50% da atleti con disabilità e al 50% da atleti senza disabilità (i cosiddetti atleti partner).
Attualmente abbiamo oltre 60 Atleti con disabilità intellettiva che svolgono costantemente attività di canottaggio e indoor rowing. Propedeuticamente alle attività di canottaggio e per diversificare le attività sportive, nel corso degli anni abbiamo inserito ulteriori attività sportive.

I NOSTRI OBIETTIVI
UTILIZZARE LO SPORT COME STRUMENTO DI INTEGRAZIONE SOCIALE ED OFFRIRE CONTINUE OPPORTUNITA’ DI MIGLIORAMENTO DELL’AUTONOMIA PERSONALE PER PERSONE CON QUALSIASI TIPO DI DISABILITA’ INTELLETTIVA

INCLUSIONE SOCIALE: in particolare nel canottaggio, indoor rowing, calcio a 5 e dragon boat le nostre squadre sono integrate, composte da persone con e senza disabilità; nel canottaggio cerchiamo supporto da canottieri ed ex canottieri della Tevere Remo e degli altri Circoli, in questo modo diffondiamo la cultura della disabilità intellettiva anche al di fuori del nostro contesto;
MAGGIORE AUTONOMIA: soprattutto in occasione delle trasferte lontani da casa, senza la presenza di figure genitoriali in occasione delle numerose trasferte con pernottamento fuori casa effettuate su tutto il territorio nazionale;
MAGGIORE AUTOSTIMA: attraverso la consapevolezza di riuscire in qualcosa di nuovo e la gratificazione personale nel conquistare medaglie nelle competizioni a cui si partecipa;
MIGLIORAMENTO PSICO/MOTORIO: attraverso le attività sportive proposte;
CONOSCENZA DELLE REGOLE DELLO SPORT: rispetto delle regole delle diverse discipline sportive praticate;
SOCIALIZZAZIONE: in occasione degli allenamenti ed in particolare nelle tante trasferte stagionali;
MIGLIORAMENTO DELLE CAPACITA’ DI AUTOCONTROLLO: in particolare durante le situazioni di stress provocate dalla partecipazione a regate, gare, meeting;
SENSIBILIZZAZIONE: crescita sociale attraverso la conoscenza della disabilità intellettiva come VALORE, per i Soci del Circolo e di tutti coloro i quali entrano in contatto con i nostri Atleti;
IL CIRCOLO COME LUOGO DI RIFERIMENTO: per giovani, studenti, PERSONE CON DISABILITA’ INTELLETTIVA e le loro famiglie;
PROMOZIONE: nei confronti degli altri Circoli a livello romano, nazionale ed internazionale degli Atleti Special Olympics e del canottaggio Special Olympics;
SPORTIVIZZAZIONE DELLA SOCIETA’: lo sport per tutti, per il miglioramento della qualità della vita ed una migliore salute;

I NOSTRI VALORI
RISPETTO: il rispetto delle persone che abbiamo di fronte, a prescindere dallo stato sociale e dalle capacità motorie;
CUORE e PROFESSIONALITA’: prima di tutto ci mettiamo il cuore, ma anche tanta professionalità;
UMILI ma AMBIZIOSI: mantenendo la centralità della persona con disabilità intellettiva cerchiamo di migliorare ogni anno l’organizzazione del team integrandolo con nuove attività;
VISIONARI: partendo dallo sport per arrivare ad una società giusta, senza discriminazioni tra persone con e senza disabilità.
L’IMPORTANZA DELLE TRASFERTE:
il momento della trasferta è per noi il momento più importante della nostra attività. Non per i risultati sportivi che nello sport moderno sono ormai obiettivi primari, ma per tutti gli altri OBIETTIVI DI CRESCITA PERSONALE che possiamo far raggiungere ai nostri Atleti Speciali. Diversi nostri Atleti non erano mai stati in albergo, mai lontani dai familiari, alcuni non hanno piena autonomia nel vestirsi e nel lavarsi; nelle trasferte gli Atleti devono rispettare gli orari, in molte situazioni devono cavarsela da soli, devono armare le imbarcazioni prima di uscire in barca, essere pronti in partenza al momento giusto, vestirsi adeguatamente, tutte queste cose e molte altre per noi scontate non lo sono per tutti e diventano per noi le primarie soddisfazioni al rientro a casa: i sorrisi e la consapevolezza dei nostri Atleti di essere cresciuti, di essere riusciti in qualcosa di nuovo che mai avrebbero pensato potessero essere in gradi di fare autonomamente.
Momenti importanti anche per i familiari che vivono l’esperienza dei figli non solo come momento di piacere ma anche come strumento di crescita personale e maggiore autonomia dei propri figli. Un esempio gratificante per noi è quello di una mamma che ha deciso di mandare il figlio in trasferta senza più essere accompagnato dall’assistente personale.
FARE INTEGRAZIONE:
le numerose TRASFERTE nel corso dell’anno sono pertanto sempre più un momento importantissimo di integrazione tra atleti, tecnici, partner e volontari.
Il nostro modo di fare sport, in particolare canottaggio, indoor rowing e calcio a 5 con i cosiddetti atleti partner, ovvero persone senza disabilità, è un ottimo strumento per fare reale integrazione infatti EQUIPAGGI E SQUADRE SONO COMPOSTE DA PERSONE CON E SENZA DISABILITA’ che si allenano e competono insieme. A fronte dei circa 65 atleti con disabilità intellettiva abbiamo oltre 15 atleti partner.
Il vantaggio di portare questo tipo di attività sportiva all’interno di una COMUNITA’ come quella della TEVERE REMO fa si che anche SOCI E FIGLI DEI SOCI vengano integrati nelle attività. Un esempio positivo è stato quando alcuni soci del Circolo facenti parte della squadra di calcetto over 60 ci hanno chiesto di fare una partita di allenamento insieme oppure i diversi figli dei soci che ci supportano nelle attività di calcio a 5 ma anche negli sport invernali e nel nuoto. Nell’edizione 2015 di CIRCOLIAMO, l’olimpiade dei Circoli romani riservata ai soci, è stato dato molto risalto alla nostra squadra tanto da inserire nel programma dell’evento un torneo di calcio a 5 integrato e nella giornata conclusiva le staffette integrate di indoor rowing (su vogatori).
Una modalità per reperire atleti partner è stata l’adesione a Romaltruista, un sito internet attraverso il quale si può aderire a progetto di pubblica utilità e le persone possono mettersi a disposizione.
Altro momento di integrazione è quando partecipiamo alle 3 regate regionali di canottaggio in programma a Sabaudia in ambito Federazione Italiana Canottaggio: in questo caso siamo entrati nel programma gare e a pieno titolo gareggiamo insieme agli altri canottieri, dai più piccoli ai più grandi, a distanza di tempo ormai una normale gara come le altre.